martedì 1 aprile 2008

Notte bastarda. Cena con i bikers.

Questo il nome di una "gita Harley".
Ho chiesto di essere inclusa nel gruppo ma mi è stato vietato: unica regola dei bikers pare essere questa, non sono ammesse le donne alla "notte bastarda".

UFF.
Mi piacerebbe, nè avrei bisogno, mi stuzzica il mondo delle serate senza donne... Non se pote.

Sabato sera a cena con gruppone dei bikers.
Prima vernissage della mostra di M.V.
Artista albanese splendida.
Tratti deliziosi, trovate geniali, soluzioni tecniche affascinanti.
Nome dell'artista tutto un programma:Venera Kastrati.

Arriviamo stra in ritardo alla cena, con Mr C e due mie amiche.
(quando si dice il mondo è piccolo: alle presentazioni salta fuori che C&C si conoscono da vent'anni. Caso vuole che lei, che io conosco da due mesi, sia stata intima amica della ex donna- diciottoanni-dico diciotto- del mio fidanzato)
Proseguiamo, un po' di imbarazzo e via.

I bikers sono TANTI.
Le amiche ridono, l'ambiente è rilassato.
I due che conosco mi abbracciano, gli altri sono gentili e simpatici.
Uno, la fonte dei biglietti per la fiera del libro per ragazzi,
mi pare di conoscerlo da sempre.
Alla mia amica scappa di dire, neanche troppo piano
"Ma è un gran figo!". Sarà che è vero.

Proprietà transitiva dell'amore.
Vogliono tutti bene a C. Qualcuno se lo bacia pure.
E quindi anche noi,soprattutto io, meritiamo lo stesso trattamento caloroso.
Jean e suoi bambini. Sandrone e morosa dolce.
Tizio con il sigaro e siciliano dagli occhi splendidi.

Todo bien.

Il mio amore ed io esageriamo e finiamo la nottata da Miki,
e finisco malmenata (per scherzo, ma i lividi ci sono!!!)
da un'amica. Ecco, come notte bastarda è sufficiente.

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