giovedì 5 ottobre 2006

Lacrime

Lacrime.
Quanti anni è che non vi fate vedere?
Che non vi decidete a scivolare dolci o disperate sulle mie guancie?
Quanto ancora volete farmi aspettare?
Quanto ancora combatterete con il mio pudore o la mia superbia?
O con la mia paura,
il mio terrore che una volta sgorgate non vi fermerete più?
O con la presunzione che niente e nessuno
potrà sostituirsi alla mia piccola e debole corazza?

Ho bisogno che veniate a salvarmi da questa forza che mi sta uccidendo.
Da questa illusione che un giorno tutto tornerà come era,
come piaceva a me.
Da questa supponenza che non mi permette di esprimere la mia fragilità.

Lacrime.
Vi invoco!!
Liberatemi dalle parole che non dico, dalle rabbie che non esprimo,
dai desideri che non inseguo, dalle richieste che non faccio,
dalle pretese e dalle condizioni che non so dare.
Lacrime.
Vi esorto: aiutatemi a scaldare la mia anima. Ho freddo.

Plain, mi dispiace tanto.
Ma tanto tanto.
Tanto che i miei occhi sono gonfi di liquido trasparente e caldo, salato.

Credo che mi fermerò
Credo che rifletterò
Credo che ripartirò

3 commenti:

Anonimo ha detto...

So che ti dispiace.
Dispiace tanto anche a me.
Ma non è successo niente di brutto. Niente di grave.
Niente che possa fermarci.

Anonimo ha detto...

Sono qua anch'io....
Scusa l'intromissione, ma su questo argomento mi sento di potere esprimere la mia esperienza.
Piango spesso, spessissimo per cause le più disparate: per tristezza, per rabbia, per felicità, per commozione o semplicemente perchè se in quel momento non lo faccio mi porterò dentro quella necessità per giorni.
Anche a me è capitato di non piangere in un momento della mia vita che invece avrei dovuto farlo: al funerale di mia mamma.
Non riuscivo, non la volevo piangere perchè non credevo che proprio lei mi avesse lasciata.
Proprio lei che mi dava la spalla e mi cullava nei momenti più difficili, proprio lei che era l'unica persona che sapeva amarmi in quel modo straordinario....
Ho creduto che ce l'avrei dovuta fare e che nessuno nè uomo nè tantomeno donna avrebbe mai raccolto le mie lacrime.
Invece io non sono così forte....e dopo un anno e mezzo sono crollata pesantemente....
Ho trovato altre persone che mi hanno ascoltata, confortata, che si sono prese cura di me, che hanno capito quanto bisogno avevo di piangere sulla loro spalla, senza chiedermi spiegazioni se io non gliele volevo dare, senza darmi consigli se io non glieli chiedevo.
Amiche e non solo che ci sono ancora nella mia vita e per le quali provo un grande amore.
Prova anche tu ad appoggiarti su una spalla che senti vicina, vedrai basterà che questa persona ti accarezzi i capelli o che ti stringa forte e tutto si scioglierà e le lacrime ti libereranno da questa prigione.

filuferru

Anonimo ha detto...

Grazie filu.