Giornata che se non mi viene un colpo...
Detto tutto quello che potevo. Mi hanno detto tante cose. Alcune scarsamente sensate. Altre che non fanno una piega. Certo è che mi hanno messo in mezzo e non mi piace. La situazione pare avere un'idea. Pare. Stanca.
Chiamo e organizzo un party in prima serata. Arriva un'inatteso "aggiungi un posto a tavola". Mi viene detto che sono audace. Per così poco? Due minuti e facciamo tutto. La moto, questa prodiga compagna.
Cena. Cozze e spaghetti alle vongole. Ridiamo, molto. Abbracci.
Devo tradurre qualche riga in russo. E mi viene l'idea di "sfruttare" il fatto che forse, che ben non si sa, il mio ex si sollazza con una signora dell'est Europa. E, fra il serio e il faceto, capisco che non ho proprio più voglia di essere arrabbiata con lui, che la cosa di cui ho più bisogno è finirla con questa pesantezza fra noi. E sento la sua voce e capisco che è proprio vero, presto potremo riderne insieme.
Jacques Brel, colonna sonora di una fine giornata all'insegna della romatica ironia.
Che di colori e profumi è pieno il mondo.
Liberi tutti.
(La filosofia di oggi, partorita alla rotonda x, mentre rischiavo la vita per colpa di un guidatore insicuro, il problema non sono gli stronzi ma i rincoglioniti. Lo penso, ogni giorno di più)
2 commenti:
Si i rincoglioniti fanno la loro parte, ma gli stronzi anche.
Ottimo il risvolto positivo con l'ex, il rancore non serve.
baci
lù
Lù@ Non credo ai cattivi, alla fine sono quelli che pensano di risolvere usando trucchi vari. E, mannaggia, l'esempio che si trova in giro non è dei migliori!
Il rancore avvelena, capito questo, cerco di fare buon viso a cattivo gioco
bacetti
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