mercoledì 13 settembre 2006

La banca dei sogni

Io dò un sogno a te e tu dai un sogno a me.

Questo il sunto finale della mitica serata con le amiche di sempre.
Quelle che appena le guardi negli occhi e vi leggi il solito sorriso amorevole ,
ti sciogli e ti rilassi. Passa, è passato.

Quelle che ti chiedono e ti dicono ma "per bene",
con garbo, senza egoismo, senza scopi sottili o pretese e aspettative,
con pazienza e ironia, con rispetto e delicatezza.
Quelle che ci beviamo il vino e ci godiamo le tagliatelle.
Quelle che ti regalano libri in sintonia con te,
tanto che, quanto mi dispiace, lo hai già letto.
Quelle che amano i loro gatti e un po' si sentono esagerate.
Quelle che ti regalano la loro passione e la loro energia.
Quelle che ti hanno lavato e accudito in ospedale.
Quelle che si fiderebbero solo di te come socia d'affari.
Quelle che credono nella "banca dei sogni".
Quelle che presto ti faranno il piano astrale.
Loro, le belle donne che erano, sono e sempre saranno.
Loro, a cui confidi che hai "sbrodolato" un post depresso prima di uscire.
Loro che ci ridono sopra ma con solidarietà.

Grazie ragazze.
Vi voglio bene.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A colei che con le sue parole è riuscita a farmi piangere in ufficio, a colei che ti ringrazia di ciò che è stato fatto con tanto affetto e naturalezza che ti chiedi “grazie di che?”, a colei che arriva comunque con il suo più bel sorriso quando poco prima ha scritto “ma quando?” dedico il mio grazie perché oggi mi hai fatto sentire speciale
(Catsaholic)

Anonimo ha detto...

Aiuto!!
Lacrime in ufficio anche da queste parti.

Anonimo ha detto...

Ma lavorate ancora a quest'ora?
Io so che avete scritto poco fa ma, bb e/o hope, se tu non modifichi le opzioni per la visualizzazione dell'orario nei post e nei commenti, l'orario resterà un mistero per tutti gli altri ;-)

Mi dispiace che siano stati giorni di malinconia.
Mi dispiace molto.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

sarà fatto