martedì 6 dicembre 2011

Così abbiamo scoperto che dormire serve

Ieri sera la decisione epocale: le ore di sonno non sono (non più?) opzionali per la mia serenità psicofisica. E, usando il corso in piscina del mio Fusto, dopo aver passeggiato un po' per la città nel pomeriggio, dopo l'esplorazione di libreria nuova (e acquisto di libri usati) e piccolo supermercato in centro (spuntano come funghi ovunque), ho gestito la serata tutta con l'obiettivo di essere sotto il piumone alle 22.00. Sveglia perfetta con umore perfetto, mattinata liscia seppur intensa che lavorare con arretrato di sonno mi aveva scombussolato assai.
Fidanzato che capisce senza che gli dica nulla e mi scrive messaggino proprio commovente, che lui riesce a sintetizzare cose meravigliose in un sms.

Che la notte "sola meglio che ben accompagnata" ha un suo perché...
Abbracciamoci forte e non lasciamoci più (a parte quando serve)

Stasera io leggo e tu suoni, ok?

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