venerdì 14 ottobre 2011

Sono un colibrì in libera uscita

Che la leggerezza mi permette di stare e volare
Che mi fermo e mi rilasso e poi prendo direzioni che raggiungo
Che mi sembra di essere in un giardino profumato
Che il colore mi piace e sono attratta dalla musica e dalla poesia


Mercoledì- luna piena- serata pazzesca in un luogo da favola.
Sette donne, un laghetto, sei cigni bianchi curiosi e simpatici, cristalli, incensi, acqua-aria-fuoco-terra posizionati nei punti cardinali.
La luna piena alta nel cielo, il nostro cerchio e le nostre parole senza indecisioni.

Giovedì- teatro- musica e letteratura.
Una delle cose più piacevoli e belle abbia mai visto.

Oggi- Tribunale, avvocati, giudice (donna bella, ovviamente). mia testimone perfettamente efficace, i due avvocati del "nemico" rimangono ammutoliti.

Intanto fidanzato desaparecido: telefono e non risponde, messaggio e niente.
Poi la conferma che c'è e che sa cosa fare e lo fa e io capisco cosa avrebbe fatto e la conferma è che, appena rispondo alla mail, sento la sua bella voce, con gioia e sollievo. Solo un telefono rimasto sul letto.

Dentista, esattamente party di accoglienza dal dentista, festeggiano il mio coraggio e il risultato sul mio sorriso. Una carie subdola viene curata, olè. Occhi belli, il dottore è un uomo buono, come disse qualcuno.

Passeggio e parlo anche con i muri, i sorrisi mi fanno sentire che siamo allegre anime che stanno poi bene insieme, basta scegliere l'opzione giusta.
Tutti: fruttivendolo, venditrice di borse, commessa vintage con la parlantina artistica che è assolutamente felice di come mi stiano i jeans d'alta moda usati (5 euro), donna del negozietto di gioielli indiani con amico simpatico (perchè un biondone così aveva una minuscola papalina sulla testa?), il bellissimo Gabriel (Cubano delizioso che mi accoglie con il primo abbraccio della nostra lieve e garbata amicizia), l'uomo che crea neonati in silicone e vinile che all'inizio mettono spavento per la verosomigianza e poi, quando mi spiega il tutto, mi riempiono di tenerezza...

La Maria che mi dice perchè ha voglia di vedermi, con la quale ci mettiamo a parlare un po' di Claudio, che ci fa tanto bene ogni tanto farlo.

Prendo il libro e leggo un po'- e non riesco a non fare quello che faccio sempre quando tocco il libro: canticchio il ritornello di una canzone che dice "libertà, libertà".

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