venerdì 26 novembre 2010

La lista di chi mi induce al lamento oggi


Mi lamento:
Di chi non risponde alle chiamate e ai messaggi.
Di chi chiama solo se ha bisogno che tu risolva, aiuti, organizzi.
Di chi decide che tu hai denaro sufficiente per farti lo squillo per essere richiamato come i ragazzini adolescenti ma che adolescente non è.
Di chi si permette di pretendere che tu aggiusti tutto ed ha anche il coraggio di brontolare se non scatti alla richiesta (e non parlo di lavoro).
Di chi ti sveglia a tutte le ore della notte per emerite stupidaggini.
Di chi ha disdetto il telefono fisso e ti chiede di fare telefonate internazionali per tranquillizzare una ottanovenne che ha messo in agitazione con notizie preoccupanti, senza motivo.
Di chi appesta l'aria con odori terribili alle sette di mattina e ti costringe a correre fuori a respirare per evitare ribaltamento di stomaco (lavarsi?)
Di chi aveva proposto serata di scambio solidale e invece prova a propinarmi film di Harry Potter, che è noto sia l'ultima cosa farei.
Di chi sono giorni che deve dare una conferma e non la darà e non lo dirà.
Di chi ha solo cose terribili da dire e te le urla in faccia, che non si tratta di condivisione è chiaro.
Di chi fugge alla presenza e la gioca facendo finta di niente (e il ruolo richiederebbe invece il contrario).

Di chi tocca argomenti sacri, di dignità della vita erigendosi a giudice della sofferenza altrui.
Di chi inventa pompose giustificazioni razziste e ammicca cercando il tuo consenso.
Di chi con la scusa del sentimento sbatte in faccia agli altri gelosie e aggressività.

Anche di chi, e quella sono io medesima, ancora si stupisce e rimane di ghiaccio invece di salire su un monopattino, un treno, un aereo, una mongolfiera...

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