venerdì 3 febbraio 2012

Dal pianeta Venere?


Sai quel libraccio che recita "le donne vengono da Venere etc etc"...
Mica me lo ricordo.
Però in questi giorni apocalittici, quelli della nevicata che paralizza, incasina la nostra città e il traffico aereo e ferroviario di mezza Italia ed Europa...
io, consapevole della serie di privilegi dell'ultimo periodo (incluso il capo che mi impone di NON prendere il bus ma di fatturare all'azienda il taxi andata/ritorno dal lavoro), mi crogiolo nel sentirmi grata e felice di avere incontrato la "mosca bianca", colui che c'è e che si inventa mille modi per stupirmi e farmi sentire fortunata. Che, con sorrisi e risate a palate, mi risolve l'ipotetico stress da neve ghiacciata, alzataccia piena di stress da scivoloni etc etc.
E devo essere contagiosa...i desperados degli aerei cancellati, dei treni che ci mettono 8 ore per la tratta Piacenza-Bologna, le colleghie che tardano un'ora di media al giorno nonostante prendano il bus mezz'ora prima del solito in piena notte (che, dilla come ti pare, salire su un bus alle 5.30 per fare 6 ore di lavoro pagato al minimo sindacale e sorridere tutto il tempo è certamente atto eroico degno di altissimo rispetto), insomma, tutti mi si rivolgono con serena ironia ed empatia dicendo che è un piacere attraversare l'emergenza meteo in tale compagnia. Grazie.
Un amico mi manda una mail fiume...e dice, fra le altre cose di neve & Co, "sarà che sono felice". Capisco.
Uomo di Venere, piccolo dettaglio: mi viene a prendere al lavoro per "evitare cadute e autobus con gente nervosa, per passeggiare fino a casa passando negli angoli migliori della città". Quando, davanti ad una meraviglia di neve fresca, mi alleggerisce di borsa e qualsiasi cosa possa impedirmi di sentirmi libera di zompettare fra la neve...allora capisco che non è di questo pianeta, sarà caduto quaggiù da qualche asteroide o dimensione parallela!

Anche se due minuti fa mi ha chiamato e ho dovuto farlo ridere per fargli smettere quel tono da stress lavorativo iper professionale che usa con colleghi e clienti (lo capisco, gente dell'altro mondo, gente che alle nove di sera è ancora lì che chiede documenti e cavolate varie)...

E il ghiaccio recita anche che, sì, stiamocene a casa, in pace, la pace migliore possibile. Poi vedremo.

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