mercoledì 22 settembre 2010

Suscettibile cioè cretina

Alle 9.00 ho letto una e-mail, una frase dentro una e-mail e mi sono innervosita. Non ho reagito se non dando un invio con tre punti interrogativi ma per mezzoretta ero un po' scocciata. Sei ore dopo leggo la risposta e capisco che ho sprecato un'occasione di sottrazione, non c'era nulla per cui impermalosirsi...

Ho fatto ridere i vecchietti e l'ho fatto: ho la mia macchinina da usare quando mi servisse. Dopo anni che ci pensavo, sono proprio contenta.

In ospedale la cinghialessa-medico mi urla in corridoio gli aggiornamenti sulla nostra ragazzina. Si dimentica di dirmi che nella notte ha avuto un mezzo shock anafilattico. E quindi decido di rischiare il suo mandarmi a f.i.c. e le chiedo udienza per mezzo minuto, ringhia sotto i baffi e mi risponde. La dimettono. Starò un pochino ancora e poi vado. Che quattro giorni di ospedale sono tanti.

Pranzetto veloce con amica che mi dice "sono in città, vieni a fare la doccia"?
Un vecchio amico di passaggio in città per un caffè.
La caldaia nuova arriva domattina.
Saltata la gita nella mia città natale.
Danza con le monetine sonanti mi piace.
L'uomo mi manda tutte le password in tempo record.
In banca mi fanno anche un favore con un bel sorriso che fa piacere.
Il ginocchio sta meglio ma mi ricorda di non essere permalosa e cretina.

Nessun commento: