domenica 12 settembre 2010

Velocissima corsa nel crepuscolo

Con due bicchieri di vino Pecorino nel sangue e musica bellissima nelle orecchie. La solita ciclabile verso sud, il cielo striato della sera di fine estate, il gilet di pile infilato davanti al campanile che sembra un fumetto, gente nella penombra che cammina, pedala, passeggia nelle stradine dove mi sembrano tutti così pacati e sereni. No stress sulla ciclabile. Tempo dilatato, nessuno ha fretta. Se passeggi o pedali o corri con la musica nelle orecchie non hai fretta, è tempo perfetto.
Giocatori di cricket, micro cani con le orecchie a punta, giganti pezzati e non (gruppetto alani e pitbull e pastori tedeschi), bambini e cuccioli di uomo in bicicletta, pattinatori e carrozzine di giovani e vecchi, di tutt'un po'.
Aria, serve aria fra le orecchie, nelle gambe, nella mente.

Ho un invito per un week end a Bordeaux. Devo studiarmi gli operativi Ryanair.
Lanciato invito a cena, va benissimo.

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