domenica 29 agosto 2010

Il fidanzatino di gioventù

HO OSSERVATO TANTE VOLTE IL MARMO CHE MI HANNO SCOLPITO:
UNA NAVE ALLA FONDA CON LA VELA AMMAINATA.
IN REALTA' NON RAPPRESENTA IL MIO APPRODO MA LA MIA VITA.

Chissà cosa vuole dire?

Ravanando su FB. Trovato dopo un paio di controlli incrociati, credo sia proprio lui. Ho riconosciuto un cane (nel profilo la sua foto non c'è ), ho cercato residenza e amici per capire se fosse lui. Ho trovato il fratello fra gli amici (ai tempi, si parla della preistoria, il piccolo aveva sette anni e lo portavamo a spasso con noi la domenica sera). Era una storia simpatica, una love story da ragazzini ma perfetta. Andavamo d'accordo e ci piacevamo tanto. Lui era proprio belloccio, amavamo con entusiasmo le stesse cose, musica e moto e politica e discorsi importanti. Aveva una bella famiglia di belli (il fratello grande era l'idolo del mio liceo e il mio passpartout per le cose importanti della scuola), la sua casa era la mia seconda casa, con sdegno della mia banda di amici gelosi. Poi la mia famiglia si è trasferita in un'altra città. Abbiamo pianto un po', abbiamo fatto qualche mese di treni nei fine settimana e poi nulla più. Mi arrivarono notizie su di lui qualche anno fa. Che faceva il cuoco-dj e altre cose non proprio positive (ma la "spia" ai tempi era un po' in conflitto con lui per motivi di gelosia). Magari mi risponderà. Chissà.

Cazzeggio su FB in preda al raffreddore del secolo. Ora mi faccio il brodino di fine agosto e l'ennesima aspirina. Niente, brodino bruciato, quello vero, mi tocca il dado, che ora è gelatinoso.

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