giovedì 7 luglio 2011

Radicali liberi

L'omino si chiama Tolotti. Per quattro anni non ha detto una parola, ora si chiacchiera. Oggi di traumi e punteggi americani e del test dei radicali liberi. Che, dice calmo, si deve stare attenti quando l'età avanza e lo stress è ovunque. Due parole interessanti con chi non avresti detto.
Cerco sul web 'sti radicali...
E mi lancio sulla ciclabile dopo un bel film triste sulla malattia e sulla vita, cinema d'essai in pomeriggio afoso di luglio, casuale ma perfetto.

E mentre pedalo mi vengono le idee. Quelle sognate e abbandonate. E mi dico che potrei fare, osare, semplicemente regalarmi qualcosa che mi merito. Che poi non è proprio così male avere mollato un lavoro del cavolo e avere quel pochino di soldini. E pedalo veloce e penso ad una donna che mi piace che ho visto settimana scorsa. E dieci minuti dopo mi chiama. Che lei pensa che abbia ancora lavoro da "spacciare", quanto nè ho spacciato ai tempi d'oro!

Radicali liberi, liberi e radicali, radicalmente, faticosamente liberi.
E la collega part time, vecchia guardia rientrata in scena dopo tanti anni, mi chiama per farmi una domanda intelligente relativa al lavoro. E penso che non li sopporto 'sti uomini indolenti che mi frullano intorno. Meno male che non ho potere di licenziare nessuno...

Casco e giubbotto per bici in notturna, deciso.
Le donne, le donne

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