lunedì 26 luglio 2010

Scivoloni e pensieri vari

Il party non era male, il gruppo era vario e simpatico, l'atmosfera buona. Una serata abbastanza fresca e gruppetto allegro, quello che serve ad una bella riuscita. Il quartetto di archi ha suonato in giardino con alle spalle la vetrata della vasca dietro la quale si vedevano braccia che nuotavano e cuffie variopinte. Si stava bene. C'era anche lui, a sorpresa, dopo un anno. L'ho salutato e ho evitato accuratamente quel suo sorriso appiccicato che mi rincorreva per il prato.
Poi è arrivato Mr C e sembrava tutto bene. Poi, l'uomo alto ha esagerato. E io, che, giustamente diffidente, ero stata alla larga tutta sera, ho cercato di parlargli. Un errore, forse. Ho avuto un attacco di "difendi chi ami e cerca di arginare chi invece disturba l'armonia". E' assolutamente perso in un loop di assurda follia. La discussione ha avuto un unico risultato: farmi innervosire e molto.

E la serata si è poi trasferita in una nottata che mi ricorderò, come quella volta che poi non mi ricordo più che cavolo ho detto e fatto.
Un tal Maurizio mi ha fatto compagnia fino alle ore piccole, chissà cosa ci siamo detti...

Nel frattempo l'amica mi chiama per aggiornamenti sul progetto bambino. Non so bene, l'effetto mi ha stupito, sono preoccupata per lei. Che non sono sicura che sia giusto o buono accanirsi così per diventare genitore. O forse non ho elementi utili per capire se la loro coppia sia adatta. Non so, mi sono ritrovata a pensare che non si possa "comprare" un figlio al supermercato...E cosa vuole dire "si sta cercando la persona più geneticamente simile"???

Paradossi continui.

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