lunedì 7 novembre 2011

A zonzo per biblioteche e strade Brutte

Trekking urbano con F e figli di F: tutti contenti e rilassati, noi. Il babbo un pochino in ansia per l'evento, che un po' era qualcosa che metteva un segno... Che un po' è stato il giorno che sanciva che il babbo c'è ma che ci sono anche io, che le cose sono un pochino diverse da come erano.
Carino tutto, F ogni tanto camminava e ci guardava da lontano, noi facevamo i cretini con passione, i ragazzi sono piacevoli, sguardi limpidi, sorrisi belli.
E via a correre per tre km seguendo un pazzo con il microfono che diceva stupidaggini carine mentre la gente usciva alla finestra per cercare di capire chi fosse quella folla sgambettante che rideva e bloccava gli incroci.
La più bella quella dei "gerontoZanari" che risiederebbero tutti in zona XXI o XXII Aprile. E c'erano! C'erano veramente con i loro jeans gialli o rosso/rosa.
Il finale con la Comastri Montanari che sembrava uscita da un fumetto...
La cenetta in pizzeria con i piatti da scaricatori di porto...
Attraversare la città con i piedi bollenti dalle quattro ore di camminata cittadina scherzando con i ragazzi mentre sbircio F che tace per non dire quanto fosse felice della giornata...
Il suo ragazzo che mi dice con serenità massima che è stato molto felice di avermi visto, che sono belle cose quando un adolescente parla e parla come lui...
F che mi riaccompagna a casa con gli occhi lucidi e dice senza vergogna quelle parole che solo lui riesce a dire senza farle sembrare più o meno di quello che sono...
Che quando la fragilità e la forza trovano il loro equilibrio...

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