mercoledì 23 luglio 2008

La rivolta dei Led (s)

Rientro al job.
Il clima aiuta (a parte le zanzare che or ora mi hanno azzannato),
i pasticci sono assai, l'atmosfera è paradossale.
Questi signori (signori?!) hanno comprato questo giocattolo e proprio non si decidono ad occuparsene in maniera seria.
Mi viene detto che "non sono capaci, non hanno idea".
Stupita, non discuto. Ma mi domando, ingenuamente, dove fossero fino ad oggi a "far finta" di fare non so che.

E,quasi a farlo apposta, le attrezzature dell'hotel sono le prime a "sbottare".
Stampante: ko sotto le grinfie di capetto-minore
Sliding door: impazzita, chiude, apre, si blocca.
Le cassaforti di un paio di camere non leggono i codici.
E due giorni di cassa con una sola partenza hanno più errori che incassi.
E domani mi tocca fare uno sgarbo ad una famigliola con bimba.
E nessuno pare interessarsi ai turni del mese di agosto.

Mi rilasso nella breve pausa di assenza delle scatenate ragazzine della band sudafricana (bianche, quasi tutte- è la band di una scuola cattolica).

I vari led lampeggiano allegri,
rosso e verde e giallo, olè.
La capa-cacciottara ha trovato simpatico dire che io mi preoccupo troppo e che non si sogna di comprare una nuova stampante nè di chiamare l'assistenza della porta.

Contenta lei :-)

1 commento:

Giulia Lu Mancini ha detto...

carissima, anche tu al lavoro sei messa "bene"...
resisti!!un bacio