giovedì 28 aprile 2016

Dialoghi spezzati

Parole come coltelli.
Silenzio, meglio il silenzio.
Sassi che sbattono e ritornano.
Chiusure, fessure che si sfaldano.
Non si apre il cuore, non riesce ad uscire l'aria, non entra ossigeno.

Vento, il vento aiuterebbe.
Ma dovrebbe soffiare forte, dovrebbe pulire tutto e permettere il nuovo.

Vuoto, prima il vuoto e il silenzio.

Come sarebbe giusto il mare

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